da Paola Altrui, Roma
A Gianni Perfetti vorrei far presente che in un libero mercato chiunque perda il posto ha la possibilità di trovarne uno analogo presso un differente datore di lavoro. Quando però un unico padrone controlla l’intero ramo del mercato nel quale tu operi e ha il potere di farti chiudere in faccia tutte le porte, c’è poco da fare: o cambi lavoro, o resti disoccupato. Se per caso fai il giornalista televisivo o conduci una trasmissione che urta la suscettibilità del Presidente del Consiglio in carica e costui, oltre a disporre del servizio televisivo pubblico come se fosse cosa propria, si trova a possedere o controllare le restanti reti televisive nazionali, fa poca differenza se il tuo allontanamento avvenga a calci nel fondoschiena o dietro versamento di una generosa liquidazione: con il tuo lavoro hai chiuso. I palinsesti e il pubblico assorbiranno rapidamente il colpo, il libero mercato e la democrazia un po’ meno.
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