da Isabella Guarini
Caro CSF, ho l’impressione che nella città in cui vivo, Napoli naturalmente, si sia abbattuta una tempesta senza tregua. Su l’Espresso ricompaiono le foto del Vesuvio che galleggia tra balle di monnezza e altre amenità sullo sperpero del pubblico denaro e otto omicidi in otto giorni. Di fronte a ciò, ecco l’invito alla sobrietà da parte di chi dovrebbe, invece, reddere rationem. “Sobrietas” nel senso di “moderatio” è una raccomandazione ipotizzabile, ma dalle nostre parti varrebbe meglio la “oratio sana et sicca”: non rubare.
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