da Pier Franco Schiavone, Milano
Nel caso veniate sequestrati in Iraq e poi rilasciati dovete pubblicamente: ringraziare il Premier; ringraziare quei cari ragazzi che sono in Iraq per la libertà degli Iracheni; assumere un aspetto contrito; dire “mi sono mancate le Confessioni di S. Agostino”; dire che i rapitori vi hanno maltrattato; dire che la guerra preventiva è giusta e che tale riflessione l’avete maturata durante il sequestro; dire “ha ragione Oriana”; dire “ha ragione Feltri”; imbruttirvi; pagare il conto della pellicola della cinepresa di Scelli; dire “mai più tornerò tra quei bruti”; chiedere “che ha fatto la nazionale?” dire “mi sono tanto mancati gli spaghetti; infine, ricordando commossi l’onorevole Moro, esprimere il vostro senso di colpa. Nel privato, se lo desiderate, urlate un poderoso vaffanculo a chi volete.
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