da Alessandro Ceratti
A Paolo Rossi solerti funzionari RAI hanno censurato l’intervento che non avrebbe fatto che ripetere il famoso discorso che Pericle rivolge alla città durante la guerra contro gli Spartani. Senonché, sono andato a controllare, e Paolo Rossi ci ha messo una frase in più. Pur nella diversità (notevole) delle traduzioni sono riuscito ad individuare i passi citati. Tutti, salvo uno. Eccoveli qua:1) [ Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è detto democrazia. II, 37:1]2) [Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. II, 37:2]3) Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private. DOVE???4) [ci è stato insegnato a rispettare i magistrati e c’è stato insegnato a rispettare le leggi, anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede soltanto nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso.II, 37:3]5) [La nostra città è aperta ed è per questo che noi non cacciamo mai uno straniero II, 39:1].Come vedete manca il riferimento della frase numero 3, e non è una frasetta da poco. E porco diavolo Paolo Rossi!
P.S. Volete sapere la mia? A Pericle non sarebbe potuto neppure venire in mente di dover dire una cosa simile.
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