da Vincenzo Rocchino, Genova Antica Repubblica Marinara
Non sarà che questo ministro ce l’ha con qualcuno che, per la Carta Costituzionale, ha sempre sofferto una forte allergia?
da Gianni Guasto, Bogliasco
Mentre vi leggo, mia figlia, preparandosi gli esami di riparazione della quinta ginnasio, sta studiando, con evidente senso del “nuovo”, la geometria piana. Mi torna in mente che io queste cose le studiavo alle elementari: non eravamo piccoli geni, anzi, ma questa era la normalità. Rifletto sul fatto che bisognerebbe trovare il coraggio di riconoscere che nulla di quanto è stato prodotto dopo il superamento della riforma Gentile é risultato all’altezza del compito. Credo che abbia ragione chi imputa alla sinistra questa sconfitta storica, dato che é stata la cultura di sinistra a voler riconoscere a tutte le classi sociali non solo il diritto allo studio ma anche livelli elevati di preparazione culturale. Dei due obbiettivi é stato centrato solo il primo, sacrosanto e irrinunciabile, mentre il secondo é clamorosamente fallito. Colpa della sinistra, quindi, ma anche della destra che non sa mai, neppure quando governa, proporre nulla di veramente alternativo, se non grembiulini, sette in condotta, riabilitazioni del fascismo, fumisterie sulle fondazioni e sugli sponsor, e penose considerazioni da spiaggia sugli insegnanti terroni.
da Armando Gasparini, momentaneamente Cason del Barba, Trentino basso
Beretta, non divaghi e per chiarezza, si parlava di tiratura…ormai è assodato che Famiglia Cristiana venda 600.000copie.(lo dicon tutti e il mio link che evidentemente non ha letto) Lei no, son 911.486, “se lo dice la sua agenzia di pubblicità, ci credo” sentenzia! Ecco allora il mio “boccalone”…poichè uno che vive ancora nella casetta del Mulino Bianco cos’è: Einstein ?
da Tommaso Trevisiol, Verona
Pansa? Un grande giornalista di sinistra a cui non piace la sinistra attuale, e lo ripete fino alla nausea: i suoi lettori gli voltano le spalle, ma lui tira dritto continuando a scrivere verità storiche che nessuno, da sinistra, ha mai detto. Qualcosa del genere accadde a Montanelli: conservatore sì, ma libero di dire che la destra di Berlusconi gli ripelleva, fino al punto di farsi tacciare dai “suoi” di comunista, traditore e arteriosclerotico (anche Guasto d’altronde dà del vecchio rincoglionito a Pansa). Montanelli o Pansa, la storia è la stessa: giornalisti liberi in lotta solitaria contro il branco dei lettori trinariciuti.
da Armando Gasparini, ancora per poco a Malga del Gabana, Trentino basso
Se Antonio Di Pietro acquista in saldo la Mercedes da un indagato, non violerà la legge ma si offre a un giudizio morale. Se Prodi, intanto che guida l’esecutivo, parla con i collaboratori e coinvolge i ministri per il vantaggio dei parenti, magari non intacca la fedina penale, ma intacca la reputazione. Sarebbe stato sufficiente offrire la spiegazione più accettata dagli italiani: anche io tengo famiglia. E piuttosto numerosa. E afflitta da qualche pena, animata da qualche aspirazione, pure un pochino petulante.
da Mauro Mauri
Atto finale dei favoritismi olimpici: a detta degli esperti nella ginnastica ritmica i cinesi sono stati enormemente avvantaggiati. A proposito: Urbani riconosci le ragioni del deputato leghista o rimani un anti Lega a prescindere? Ad abundantium: vicende sulla sicurezza di casa nostra, pare che alcuni accordi firmati anche dal PD contemplino l’utilizzo del volontariato, grossomodo ronde disarmate che di notte girano per allertare le forze dell’Ordine in caso di necessità. Non era la proposta leghista? E se qualche volta si valutassero le istanze anzichè solo chi le presenta? Companeros, è chiedere troppo?
da Silvia Palombi
Per me il CAI è e rimarrà sempre il Club Alpino Italiano, persone che amano, conoscono e rispettano la montagna, gente che cammina, lenta e regolare, dai piedi dei monti fino alla cima, faticando, ragionando, riflettendo, crescendo anche. E adesso chi glielo dice ai geni che hanno battezzato così la Compagnia Aerea Italiana?
da Claudio Urbani, Roma
Considerando una vera “comica” il cosidetto salvataggio Alitalia – leggasi Malpensa – da parte di un gruppo di amici e magari con qualche prestanome, e che i debiti siano poi scaricati sui contribuenti italiani, mai nome fu così azzeccato come commissario: Fantozzi.
da Pier Franco Schiavone
Leggo ora sul Sole 24 Ore che Fantozzi sarà commissario Alitalia. È uno scandalo! Che ne sa un ragioniere del settore dei voli? Non era già in pensione? Ma perché non si occupa della moglie Pina e della nipotina Uga? E poi, dopo la morte di Filini, chi sarà il suo consigliere, Fracchia?
Pio La Torre, a Comiso, non è il nome di un aereoporto, è la storia di un popolo, raccolta in uno dei suoi rari e felici momenti di indignazione. (…) Adesso arriva questo sindaco di trent’anni scarsi, s’appunta sul petto la sua stella da sceriffo e si convince anche lui che la politica è far rumore, maneggiare delibere come pistole (…). Stavolta il sindaco di Comiso pretende di darsi ragione da solo e lo fa con poveri argomenti, con parole di miseria: “Come rileva un sondaggio effettuato a suo tempo, l’intitolazione a La Torre aveva riscontrato scarso gradimento fra i cittadini” (…). Adesso è tempo che di mafia si torni a parlare a bassa voce (…). Claudio Fava, l’Unità, 28 agosto 2008Con buona pace di Pio La Torre e del suo stretto collaboratore Rosario Di Salvo, assassinati insieme per un’altra Sicilia, e di tutti quelli che ci credono ancora e sempre.