da Daniele Dileo
Anche io sono convinto che il boicottaggio mirato delle pompe di benzina non potrà funzionare, non per leggi di mercato, ma per pigrizia degli utenti. Io mi impegno a farlo e a promuoverlo (per quanto usi pochissimo l’auto), ma caro sig. Cusani, secondo le sue previsioni il prezzo non cambierà di una lira. Si immagina cosa succederebbe se il boicottaggio continuasse ad oltranza finchè non cala il prezzo? Ci lascia sognare per un giorno almeno che una compagnia (ad es. IP) chiuda perchè è stata più testarda dei boicottatori?
da Piergiorgio Welby
Quando avevo i pantaloni corti e la molletta sulla fronte…i miei amichetti si dividevano tra chi giurava di aver visto la befana e chi non l’aveva vista mai…più grandicello mi resi conto che la divisione era tra chi vedeva solo Coppi e chi Bartali…pochi anni ed i miei amici si divisero tra la Callas e la Tebaldi…panta rei ed ecco che nel ’68, forse per merito della marijuana e di qualche scheggia di sunshine, le visioni si moltiplicarono come se la realtà fosse precipitata nel cilindro di un caleidoscopio, ognuno vedeva quello che gli pareva e non gli fregava niente di quello che vedevano gli altri….op! muore un millennio e, uscito dalle catacombe dove i comunisti lo avevano costretto, appare, più smunto ed emaciato del pallido prence shakespeariano, Socci…un fendente della sua fida Excalibur e gli Italiani vengono ridivisi in due. Da una parte chi ha visto la Madonna o vorrebbe vederla e dall’altra chi non l’ha vista e vedendola correrebbe dallo psichiatra. Chissà perchè mi viene in mente il Carmelo Bene di Nostra Signora dei Turchi: “Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno visto la Madonna…io sono un cretino che non l’ha mai vista”
da Luca Pistorelli
L’ho letta. Valzania è un furbastro ammiccante e se devo essere sincero -e se mi consenti- lo hai lasciato ammiccare a piacimento. Poi forse si sarebbe potuto scavare un pò di più sulla sua spiegazione dell’accorpamento delle reti, che è palesemente di maniera e insoddisfacente. Detto questo (in fondo mi sembrano peccati veniali: hai fatto interviste ben più memorabili, ma anche alcune più cortigiane…..) non capisco l’indignazione dei pasdaran di radiotre. Non la seguo quasi mai (diciamolo: che palle!), ma se è vero che in fondo sono cambiate due sole trasmissioni nel palinsesto non mi sembra che sol per questo si sia instaurato nella rete un regime cileno. Peraltro metterci Valzania spacciandolo per uomo di cultura capisco che possa far incazzare…..
da Michele Ainzara
La mia opinione, visto che vengo stimolato attraverso l’invio di una mail dove mi viene richiesto un parere, è la seguente: che per una volta, una volta, scenda solenne il silenzio. Che non si senta più parlare di destra o sinistra, cercando di accollare a fasulli schieramenti politici qualità o difetti, appartenenti in generale invece a coloro che tra gli uomini sono farabutti o eroi. Sarebbe come dire che i neri sono stupidi e i bianchi intelligenti, o viceversa. Silenzio, vi prego, su lottizzazioni fatte da sempre da chi se lo poteva permettere, a scapito di quelli che non potevano farlo, e che le hanno messe in opera appena hanno potuto, e con gli interessi. Gli antifascisti, quelli che lo hanno fatto, hanno fatto giustizia sommaria, dopo la guerra, non perché erano comunisti, ma perché erano uomini, vendicativi e cattivi, come coloro che li hanno preceduti. Pensate di stupirci con la rivelazione dei meccanismi? Pensate che ci indigniamo, o puntiamo il dito vendicatore contro questo o quello? Quanto di nuovo contiene l’intervista a Valzania? Chi ha il coraggio e il tempo da perdere per giudicare l’essere o meno cortigiana di un giornalista? Voltiamo le spalle all’uomo nero, facciamo finta che non esista. Sparirà da solo, perché tanto è solo una proiezione della nostra mente.
da Mitì Vigliero Lami
Non capisco. Cosa c’è che non va nella tua intervista? Hai fatto le tue solite domande, precise, brevi: “cortigiane” dove? Valzania ha risposto pure lui in modo preciso, dicendo quello che voleva onestamente dire. E allora? Dovevi forse censurarle, quelle risposte? O dargli un cazzotto ogni volta che diceva qualcosa di “politicamente scorretto”? O commentare signorilmente “Ma che cavolate (eufemismo) dici?”. Bah. Non so tu, ma io comincio ad essere un po’ stufa di questa continua, astiosa mancanza di obiettività, di lucidità, di dialogo e di rispetto. Vedo dell’isterismo intollerante in giro, e molta poca civile riflessione. E ciò non è né bello né istruttivo.
da Piero Lint
“Ballarò, l’informazione che aiuta a capire”. Come Saulo folgorato sulla via di Damasco; come Tatò su quella dell’ENEL; così ieri sera io e gli altri quattro gatti che hanno seguito la trasmissione abbiamo ricevuto l’illuminazione. Si disquisisce di giustizia: Di Pietro – che avrà problemi di lingua, ma non di dottrina, richiesto di un parere su Sofri, così lo espone: è in carcere come mandante di un omicidio, riconosciuto tale con sentenza definitiva dopo tutti i gradi di giudizio. Insorge l’avvocato Pecorella: “Lei ritiene un uomo colpevole SOLO perché dei giudici l’hanno condannato”. Ci prova, Di Pietro, a spiegargli che non si è trattato di una semplice condanna, ma poi scoppia la rissa. L’avesse detta un Piero Lint qualsiasi, quella frase; ma detta da uno che è onorevole e avvocato del presidente del consiglio, be’, costituisce una pietra miliare in tema di riforma della giustizia. L’incertezza assoluta – del diritto.
da Giselda Papitto, Roma
La segnalazione di Valeria sulla riforma della giustizia mi pare interessante; quel virgolettato è di Giuliano Ferrara. Claudio, sei narcotizzato anche tu?
da Primo Casalini, Monza
Claudio Petruccioli, presidente della commissione di vigilanza sulla Rai.Ogni tanto in TV lo inquadrano pure, nei TG notturni, in cui una comparsata non si nega a nessuno. Se lo bloccate nel parcheggio con le macchine in seconda e terza fila, vi aspetta per due ore, e quando arrivate vi dà pure ragione. E’ buono. Una smentita vivente al comunisticomunisticomunisti. Quando parla, il che avviene di rado, le parole gli escono a fatica da una laboriosa e cronica digestione. E’ più istituzionale della Gazzetta Ufficiale. Una volta, al suo posto c’era Storace l’Epurator. Si dice che spedisse lettere di raccomandazione farlocche per incastrare l’anima bella di Siciliano. E che convocasse la commissione di vigilanza tre volte al dì. Petruccioli, queste cose non le farebbe mai. Buona digestione a tutti.
da Vittorio Grondona
Trovo molto positivo che, nonostante i tempi che corrono, la donna sia riuscita a conservare il desiderio naturale di sedurre con la sua femminilità. E se poi oggi ci guadagna pure, tanto meglio per lei!
da Giorgio Trono, Bari
Sono pieno di rabbia a causa di questa stramaledetta destra e soprattutto perchè l’ho pure votata. Sono un aspirante uditore giudiziario in attesa del secondo dei tre concorsi per complessivi mille posti e che (secondo quanto previsto dal governo di centrosinistra) dovevano essere banditi entro il marzo 2003. Ma il geniale ingegnere prima posticipa la data al 2004, poi afferma che prima dovrà essere varata la riforma dell’ordinamento giudiziario (cosa che avverrà in tempi biblici, è ovvio) e infine ieri, al Costanzo Show, a Fassino che gli fa notare la mancata indizione del concorso, replica così:”Bravo! Così andiamo ad allargare ancora di più l’apparato statale e a sprecare ulteriori risorse del cittadino. Voi di sinistra solo questo sapete fare. Diamo altri soldi ai magistrati!”. Per favore, datemi l’indirizzo di Libertà e Giustizia o quello di Moretti! Il famoso vaccino di cui parlava Montanelli, su di me ha fatto ormai effetto: mai più Berlusconi!